Tu scegli come?
Ti è capitato di vivere il momento della scelta con dolore?
Si, la trovo anche io un’espressione forte.
Eppure, accade. Accade, per qualcuno anche di frequente, di avvertire nei momenti di scelta due parti interiormente collidere. Due parti che rispondono a differenti forze.
A una interna e a una esterna.
Interiormente è tutto molto chiaro, se non fosse per quelle vocine che ti ricordano quello che ti è stato insegnato: ci sono cose che è giusto fare, ci sono cose che non è giusto fare.
Ma si può scegliere della propria vita in forza di un riduttivo binomio giusto-sbagliato?
Il contesto in cui cresciamo ci offre chiavi di lettura errate, tra l’altro letture che si fermano in superficie. E se ci aggiungiamo esperienze di lavoro pregresse negative e spiacevoli, quelle chiavi si rinforzano lasciando spazio alla paura.
Ti faccio un esempio.
Se ti dicessi “Puoi scegliere il tuo lavoro!”. Quale emozione ti suscita questa frase? Gioia? O mi risponderesti “Sei pazza!”?
Te ne faccio un altro.
Se ti dicessi “Dare le dimissioni per tentare di intraprendere la tua strada professionale, quella strada che ti fa sentire vivo è un atto che va premiato!”. Tu cosa mi risponderesti? Mi diresti che sei d’accordo oppure mi riserveresti parole punitive del tipo “Sfaticata, ingrata!”? O anche del tipo “Non apprezzi il lavoro!”?
Ma lo capirei che in te queste frasi possano generare fastidio, rabbia. Lo capirei se mi dicessi che il lavoro per te è un dovere.
E se ti fornissi un’altra definizione di lavoro, del tipo: “Il lavoro è il risultato concreto delle tue qualità”.
Se ti fornissi tale definizione, le tue risposte agli esempi sopra riportati cambierebbero?
Cambia il punto di vista, cambia la risposta. Cambia la risposta, cambia l’emozione.
Cambia l’emozione, cambia la scelta.
Quella scelta che conferisce forma e sostanza alla tua vita.
Se ti lasci guidare dalla paura nel fare le tue scelte, guarderai la tua vita come un quadro che è stato disegnato da altri.
Se ti lasci guidare dall’ispirazione nel fare le tue scelte, sperimenterai tu il disegno della tua vita, con i colori che desideri, con l’intensità che desideri.
A quale delle due parti darai tale potere?
Ti spoilero il finale… quella che nutrirai.
Tu ricordati che si tratta della tua vita.
Lucia Galante – Consulente orientatrice