Self-empowerment: coltivare le risorse interne per affrontare le sfide
Immagina un bambino che compie i primi passi: tanti tentativi, prima gattona, spesso inciampa, poi diventa abbastanza forte da reggere il peso del proprio corpo e acquisisce la fiducia sufficiente per camminare da solo.
Ma perché lo fa?
Sente di avere le capacità necessarie; possiede la giusta forza fisica ed emotiva ed è probabilmente incoraggiato dalle persone attorno a lui. Ma, soprattutto, ha un obiettivo chiaro: essere autonomo ed esplorare il mondo a modo suo.
Questo è self-empowerment.
Partendo da questo semplice, ma potente esempio esploreremo che cos’è l’empowerment e, in particolare, il self-empowerment e perché investire nel “potere personale” fa la differenza per il benessere professionale.
Cos’è il self-empowerment?
Empowerment significa letteralmente aumentare il potere.
Ma di che tipo di potere stiamo parlando?
La parola “potere” evoca spesso immagini di forza e controllo. Tuttavia, il potere dell’empowerment è diverso: è il potere di agire, non il potere su qualcosa o qualcuno.
Il self-empowerment non è quindi un gioco a somma zero in cui aumentare il proprio potere implica la perdita per qualcun altro; piuttosto, riguarda lo sviluppo delle competenze individuali e la creazione di opportunità attraverso l’allenamento e il potenziamento delle risorse personali.
Gli psicologi statunitensi Marc A. Zimmerman e Julian Rappaport, principali teorici dell’empowerment, lo descrivono come un processo multidimensionale che aiuta le persone a ottenere un maggiore controllo sulla propria vita.
Il self-empowerment è il potere di trovare dentro di noi ciò di cui abbiamo bisogno per affrontare le sfide, i cambiamenti e la vita di tutti i giorni.
Self-empowerment e orientamento di carriera.
Nel contesto dell’orientamento professionale, il self-empowerment emerge come un elemento cruciale su cui concentrarsi per definire un progetto professionale che sia desiderabile e attuabile.
Si tratta del raggiungimento o del rafforzamento della consapevolezza di sé e della fiducia nelle proprie risorse interne e competenze. Parliamo di un percorso impegnativo, ma estremamente soddisfacente, perché ci obbliga ad una riflessione profonda e concreta su noi stessi, che riguarda le competenze, ma che coinvolge anche valori, bisogni e motivazioni.
Esplorare l’empowerment personale significa:
- Lavorare sul senso di autoefficacia;
- Riconoscere ciò che possiamo controllare o influenzare per pianificare saggiamente le azioni necessarie ai nostri obiettivi;
- Acquisire fiducia nelle proprie abilità e capacità;
- Comprendere il contesto in cui ci troviamo, poiché nessuna azione è efficace o inefficace se slegata dal contesto e dallo scopo;
- Capire ciò che ci motiva e ci spinge all’azione.
L’empowerment personale non è quindi un traguardo da raggiungere, bensì un viaggio che, con il supporto di un orientatore capace di facilitarlo, ci consente di accedere alle risorse e alle energie indispensabili per il nostro benessere e il nostro equilibrio, sia nella sfera personale che professionale.
La meta vale il viaggio.
Piera Gargiulo – Communication consultant, formatrice e career coach