Orientamento professionale: qual è il valore aggiunto e in che direzione si sta andando oggi?
Cosa significa orientamento professionale?
Che tipo di supporto può fornire?
Quale valore aggiunto?
Domande che possono sorgere spontanee se non si è preso parte a dei percorsi di ricollocamento, orientamento scolastico/universitario oppure programmi dedicati alle politiche attive del lavoro.
Cosa significa orientare oggi?
- Accompagnare, supportare e valorizzare individui in fasi di cambiamento o transizione, facendo sì che possano, anche in futuro, compiere delle scelte consapevoli in ambito formativo e professionale.
Come può essere fornito?
- Attraverso l’ascolto attivo, l’autoanalisi e fornendo spunti interessanti per raggiungere consapevolezza di sé e della propria unicità.
- Grazie a strumenti ad hoc utilizzati negli incontri si vanno a toccare vari aspetti e si dà la possibilità al beneficiario di mettere in luce ad esempio: competenze tecniche e trasversali possedute, analizzare punti di forza e aree di miglioramento, tutto questo al fine del raggiungimento di una consapevolezza del proprio valore, che aiuta poi a scegliere quale sia l’obiettivo da realizzare definendone i passi da compiere.
- Rivisitando e fornendo strumenti utili per ottimizzare la ricerca attiva al lavoro.
Quale valore aggiunto porta?
- Conoscersi in termini professionali e non, è un plus se:
- si è alla ricerca di un lavoro
- si è confusi o in stallo relativamente al proprio percorso
- si vuole definire un nuovo piano di carriera
- si è alla ricerca della prima occupazione
- si vuole intraprendere una nuova attività
- si è indecisi scelta di un percorso formativo
- In che termini?
- Comunicare e trasmettere in modo chiaro ed efficace il proprio bagaglio professionale permette di essere più competitivi nel mondo del lavoro;
- essere consapevoli delle abilità acquisite nelle esperienze passate avendo così un quadro specifico di cosa si può offrire;
- approfondire punti di forza e aree di miglioramento permette di conoscersi più a fondo, oltre a comprendere se è possibile colmarle o migliorarle per essere più performante e attrattivi;
- scoprire o riscoprire cosa appassiona e motiva consente di avere una marcia in più nello svolgimento del proprio lavoro, nella ricerca oppure nella scelta formativa oltre a raggiungere un maggior benessere psicologico;
- conoscere le dinamiche del mondo del lavoro e gli strumenti utili rende la ricerca efficiente ed efficace;
- avere chiaro cosa raggiungere e come consente di focalizzarsi sulla strada da perseguire al fine di ottimizzare tempo ed energie;
- saper trasmettere le proprie unicità oltre alle abilità, è di fondamentale importanza per ampliare la rete professionale e crearsi nuove opportunità;
- avere la consapevolezza di sé, di cosa si ha bisogno permette di compiere, anche in futuro, scelte che siano allineate alla persona e al professionista che si vuole essere.
Perché è così importante farlo in questo momento storico?
Negli ultimi anni abbiamo assistito e stiamo ancora assistendo a questi cambiamenti repentini nel mondo del lavoro:
- la nascita di nuove professioni
- la richiesta di nuove competenze
- essere sempre aggiornati quindi una formazione continua
- avvento di nuove tecnologie
- nuove modalità di lavoro
- nuovi bisogni dei lavoratori
Per questo è importante sapersi orientare in un contesto così articolato e imprevedibile ed essere preparati e aperti a saper cogliere nuove opportunità che possano sfruttare al meglio il proprio potenziale, bagaglio professionale, formativo e skill personali.
Oggigiorno, un giovane resta mediamente 3-4 anni in un’azienda per cercare poi un’opportunità migliore che possa soddisfare le sue aspettative e fronteggiare le richieste economiche e non, questo significa che una delle competenze chiave è anche la capacità di saper scegliere.