Lo sviluppo delle competenze: differenze e benefici di “Upskilling” e “Reskilling”.
Gli eventi che hanno colpito il mondo negli ultimi anni hanno velocizzato in maniera determinante il processo di trasformazione dei paradigmi del mondo del lavoro.
A partire dal 2020, la pandemia ha reso essenziali fin da subito nuove competenze, accelerando radicalmente la trasformazione digitale. Le persone hanno dovuto apprendere in breve tempo l’utilizzo di nuovi strumenti e nuove tecnologie per gestire efficacemente il proprio lavoro.
Allo stesso tempo, molte persone hanno iniziato una profonda riflessione sui propri valori, sulla propria realizzazione personale e professionale, decidendo anche di reinventarsi e di sviluppare nuove competenze per raggiungere i propri obiettivi, che stavano cambiando.
È proprio la scoperta dell’importanza di acquisire nuove competenze uno dei punti cruciali della riflessione avviata dall’avvento della pandemia.
Il mercato del lavoro ha infatti subito un impatto determinante, evidenziando come fossero necessarie nuove figure professionali e di conseguenza nuove competenze per ricoprire tali ruoli.
Le competenze che possediamo oggi, infatti, dovranno essere aggiornate nel breve termine, e dovremmo acquisirne di diverse affinché queste non diventino obsolete ma rimangano spendibili sul mercato del lavoro.
È in questo contesto che diventano essenziali i concetti di “Upskilling” e “Reskilling” (Forbes, 2023):
- Il termine “Skilling” (dall’inglese skill – “competenza”), si riferisce all’acquisizione di competenze ex novo, ovvero all’apprendimento di nuove conoscenze che non si possiedono, per mettere in pratica nuove competenze in un nuovo lavoro o in quello attuale.
- Con il termine “Reskilling”, invece, facciamo riferimento alla necessità di imparare nuove competenze che non sono necessariamente legate al ruolo ricoperto fino a questo momento. Questa è la situazione in cui possono ritrovarsi alcune persone quando le posizioni lavorative che hanno ricoperto per diversi anni potrebbero estinguersi. È per questo che le aziende dovrebbero investire sulle potenzialità dei lavoratori affinché possano intraprendere percorsi di carriera differenti grazie allo sviluppo di nuove competenze.
- Il termine “Upskilling”, indica la valorizzazione delle competenze esistenti per svolgere al meglio il proprio ruolo e continuare lo sviluppo della propria carriera. Una situazione di questo tipo si verifica ad esempio quando, nello svolgimento del proprio lavoro, una persona migliora le competenze che già possiede e impara nuove modalità per gestire le attività lavorative.
Per differenziare, possiamo dire che il termine reskilling è legato al reinventarsi, al cambiamento di lavoro o di carriera, mentre il termine upskilling indica un processo continuo di sviluppo e apprendimento per migliorare lo svolgimento del proprio lavoro.
In un momento storico di cambiamento continuo e dinamico, le aziende necessitano di talenti qualificati per soddisfare le richieste del mercato. Le caratteristiche del mercato del lavoro evolvono rapidamente, e di conseguenza le competenze richieste, per questo è importante che i leader siano consapevoli della necessità di investire sulle potenzialità delle persone. Infatti, il miglioramento delle competenze e la riqualificazione delle persone sono elementi chiave per mantenere alta sia la motivazione dei lavoratori, attraverso la valorizzazione delle loro caratteristiche e lo sviluppo di nuove capacità, sia il vantaggio competitivo dell’azienda. Come riportato da Forbes (2023), la mancanza di crescita professionale è una delle principali cause di turnover all’interno delle organizzazioni, non intesa solo come crescita in senso verticale, ma anche per ciò che riguarda nuove attività e nuove responsabilità da gestire. Per questo, attraverso l’acquisizione di nuove competenze e il miglioramento di quelle già possedute, i lavoratori possono ottenere nuove opportunità di crescita e sviluppo.
Il World Economic Forum, afferma che è necessario un investimento urgente nello sviluppo del capitale umano, definendo questa necessità di nuove competenze come “Reskilling Revolution”, in quanto 1,1 miliardi di posti di lavoro rischiano di essere radicalmente trasformati dalla tecnologia nel prossimo decennio. Nasce da qui l’iniziativa del World Economic Forum, denominata proprio “Reskilling Revolution”, che ha l’obiettivo di coinvolgere milioni di persone in tutto il mondo per migliorare le proprie competenze e rendere le loro carriere in linea con le necessità del futuro. Attraverso questa iniziativa, il World Economic Forum collabora con oltre 350 organizzazioni per promuovere l’importanza dell’acquisizione di nuove competenze per il mercato del lavoro del futuro.
In un’epoca in cui l’idea di “posto fisso” rappresenta ormai una concezione del lavoro che non è più in linea con gli attuali paradigmi del mondo del lavoro, possedere nuove competenze tecniche e trasversali è fondamentale per scegliere l’opportunità di lavoro in cui possiamo dare il meglio delle nostre caratteristiche e continuare a sviluppare le nostre potenzialità. Il mondo del lavoro evolve rapidamente, e di conseguenza essere aggiornati in un’ottica di “apprendimento continuo” rappresenta una grande occasione di crescita e sviluppo professionale e personale.
Chiara Carapelli – Specializzata in Sviluppo Risorse Umane