Cassetta degli attrezzi: quali sono gli strumenti utili ed efficaci per candidarsi?
Come organizzare una ricerca attiva del lavoro? Di quali strumenti necessitiamo?
Nel momento in cui ci mettiamo alla ricerca di una nuova occupazione si possono presentare diverse fasi emozionali: disorientamento, sconforto, motivazione, grinta, demotivazione, creatività, riscoperta; è una fase di costruzione o ricostruzione della nostra immagine professionale.
Inizia una ricerca, quasi ossessiva, sui diversi browser: “Come impostare un Cv vincente?” “Cosa scrivere in una lettera di presentazione?”; in effetti la categoria dei neodiplomati/laureati si trova di fronte a una pagina bianca da riempire e diversi dubbi da fronteggiare: che modello utilizzo e cosa scrivo di interessante?; al contrario un profilo senior si troverà a scremare le esperienze professionali avute negli anni, sintetizzandole e mettendo in evidenza le competenze acquisite.
Non esiste una formula magica che vada bene per tutti, ma abbiamo a disposizione degli strumenti che ci permettono di personalizzare e rendere unica la nostra candidatura.
Iniziamo dallo strumento per eccellenza, ovvero il Curriculum Vitae. Ecco alcuni consigli su, come impostarlo:
in maniera chiara, sintetica, personalizzandolo, valorizzando le esperienze formative, professionali ed extra-professionali.
Come? Partiamo dalla scelta del modello da utilizzare:
- La prima domanda è appunto la seguente: “Quale modello scelgo?” Io tendenzialmente rispondo di optare per quello che più si adatta e rispetta la propria personalità, altro aspetto da non sottovalutare e su cui porre attenzione è quello di domandarci: “Chi è il nostro interlocutore? Cosa voglio comunicare?”; detto questo vediamo quali opzioni ci sono:
- Anti cronologico: è quello più utilizzato, si parte descrivendo l’attività lavorativa o formativa attuale proseguendo con quella meno recente.
- Funzionale o per aree di competenza: non viene descritto in ordine cronologico, né per attività o formazione ma per aree di competenza acquisite.
- Creativo: è organizzato in modo schematico, è possibile dare sfogo alla propria creatività, inserendo sfondi colorati, elementi grafici in modo da renderlo unico e originale.
- Video CV: si può creare dal proprio smartphone, la durata massima è di circa due minuti in cui ci si racconta facendo emergere le competenze e attitudini più adatte al ruolo per il quale ci si candida.
- Seconda domanda: “Che cosa scrivo?” Ecco cosa non deve mancare:
- dati anagrafici
- contatti mail e cellulare
- URL di Linkendin
- fotografia a mezzo busto con sfondo neutro
- E’ utile inserire la dicitura della propria mansione o quella a cui si aspira
- Descrizione del proprio profilo
- un piccolo paragrafo che può essere inserito sotto i dati personali, in cui possiamo raccontare i nostri obiettivi professionali futuri, quelli già raggiunti e far emergere le nostre competenze.
- Percorso formativo svolto, corsi di formazione o aggiornamento
- aggiungendo una o due righe in merito agli argomenti toccati e le competenze acquisite. Se ci sono state, non esitare a inserire esperienze di Erasmus o vacanze studio all’estero.
- Esperienze lavorative: è importante mettere in risalto le mansioni attinenti alla posizione per la quale ci si candida e valutare se inserire quelle meno, valutando di dedicare loro un altra sezione.
- inserire la durata dell’impiego, il ruolo ricoperto e le competenze apprese o messe in campo durante l’esperienza; si possono inserire anche dei progetti realizzati o degli obiettivi che sono stati raggiunti
- Competenze digitali
- conoscenza del Pacchetto Office, utilizzo di software e gestionali, creazione di contenuti per siti web o social, programmi di grafica;
- Competenze linguistiche: inserire se in possesso di certificati di enti riconosciuti
- livello di conoscenza delle lingue secondo il Quadro Comune Europeo da A1 Principiante a C2 molto elevato
- Abilitazioni alle professioni (esempio: Avvocato, Ingegnere, Farmacista)
- Attività di volontariato, passioni e hobby
- Soft Skill dove metterle?
- Sarebbe auspicabile inserirle nel momento in cui descriviamo le esperienze lavorative, formative o di volontariato citando degli esempi concreti.
- Cosa importante da non dimenticare è il trattamento all’utilizzo dei dati personali
- Lettera di presentazione: che cos’è?
Questo strumento accompagna e rafforza il Curriculum Vitae: è importante, in quanto permette di esporre in maniera approfondita quello che non si può comunicare attraverso il CV.
E’ fondamentale personalizzarla ad ogni invio, adeguando contenuto e il messaggio che vogliamo condividere.
- Gli aspetti da mettere in luce sono:
- Parlare di sé in modo più approfondito
- inserire la posizione per la quale si invia il CV
- indicare le motivazioni dell’invio della candidatura
- mettere in evidenza le competenze, descrivendo i risultati raggiunti nei precedenti lavori
- gli obiettivi che a cui aspiriamo
- la voglia di mettersi in gioco nel nuovo contesto
- Come scriverla?
Il testo della lettera deve essere:
- chiaro
- sintetico (non più di una pagina)
- frasi semplici e brevi
- linguaggio formale, in linea con l’azienda per la quale ci si candida
- fare attenzione a errori ortografici
Riuscire a personalizzare le nostre candidature ci permette di trasmettere e comunicare il nostro valore e la nostra personalità.
Porre l’accento su questi aspetti consente di inviarle in modo mirato cercando quindi opportunità, attinenti al nostro profilo professionale massimizzando così la ricerca. Buon lavoro!
Barbara Salvadego – Consulente orientatrice