Benessere mentale: che impatto ha nella nostra quotidianità e nel lavoro?

Ci fermiamo mai a pensare a quanto possa essere importante prenderci cura della nostra mente? Quali benefici potrebbe portare nella nostra quotidianità?

Anno dopo anno, sui giornali e social network, troviamo sempre più articoli che trattano il tema del benessere mentale; esso sta infatti diventando sempre più centrale in diversi ambiti dalla sfera personale a quella professionale.

Secondo gli ultimi dati statistici di Ipsos il 55% degli italiani ha dichiarato di curare il proprio benessere mentale, il 77% quello fisico; sono maggiormente le donne a concentrarsi sulla parte mentale rispetto agli uomini e la fascia di età che vi presta più attenzione è quella under 35.

La nostra routine è diventata sempre più frenetica e, per tenere il passo a questi ritmi, dobbiamo aumentare il nostro sforzo fisico e mentale; tutto questo ci porta a vivere situazioni stressanti che possono protrarsi nel tempo rompendo il nostro equilibrio corpo-mente.

E’ interessante prendere in considerazione la definizione di salute secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità “La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplice assenza di malattia o di infermità”,  da questo concetto si evince l’importanza di conoscere se stessi, i propri punti di forza e le eventuali aree di miglioramento, oltre alla potenza e ai limiti del nostro corpo senza mai sottovalutare un altro aspetto fondamentale come la qualità delle nostre relazioni; l’insieme di questi fattori può permetterci di sentirci completamente in armonia.

Alcuni step per provare a raggiungere questo equilibrio? Si può partire dall’ascolto dei nostri bisogni, delle nostre emozioni, delle passioni e dei nostri valori, riconoscendoli e facendoli emergere; possiamo così darci l’opportunità di seguire la strada che più si adatta a noi e, che ci fa sentire gratificati e emozionati.

Degli esempi concreti possono essere l’avvio di un nuovo progetto personale o professionale, iscriversi a un corso di formazione o in palestra; queste sono opzioni che ci portano a una riscoperta di noi stessi.Tutto questo influisce positivamente migliorando il nostro stato d’animo, la nostra autoefficacia, rendendoci più creativi e aperti a nuove sfide.

Questo approccio è funzionale anche quando ci attiviamo nella ricerca di una nuova occupazione, la figura chiave in questo percorso è quella dell’orientatore professionale che può supportare e guidare nell’analisi delle competenze, ricostruire la propria storia formativa e professionale, rendere consapevoli del proprio valore e scoprire quante opportunità possano aprirsi, arrivando a definire un progetto che possa essere fatto su misura.

Il mercato del lavoro è in continuo mutamento ed evoluzione e, avere chiara la direzione nella quale vogliamo incanalare il nostro impegno e le nostre energie, è di vitale importanza, insieme alla definizione dei passi per realizzarlo.

Anche l’ambiente di lavoro gioca un ruolo fondamentale in tutto questo, infatti sentirsi gratificati e appagati nell’azienda nella quale si lavora ci fa sentire più motivati e produttivi, portando sicuramente dei benefici da ambo le parti.

Le nuove generazioni sono molto sensibili a queste tematiche, e hanno infatti reso possibile discutere di argomenti che fino a poco tempo fa erano dei tabù come i seguenti: lo stress, l’ansia e il conseguente burnout, sono solamente alcuni dei punti principali.

C’è stata quindi una presa di coscienza collettiva in questo senso e un’apertura da parte delle aziende, che si sono rese conto, a loro volta, di poter attrarre nuovi giovani talenti ponendo l’accento sulle tematiche che abbiamo appena analizzato, rendendosi più attrattivi sul mercato.

Questo processo ha subito una decisa accelerata durante la pandemia, alcune di esse hanno infatti messo in atto delle strategie di well-being attraverso servizi di coaching, sedute psicoterapeutiche, percorsi di mindfulness e di work-life balance; è un valore aggiunto notevole, che se si radicherà nelle realtà aziendali italiane, porterà dei benefici in termini di benessere mentale e produttività.

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Barbara Salvadego – Consulente orientatrice