I vantaggi di un percorso di bilancio delle competenze
Il bilancio di competenze, nell’ambito dell’orientamento professionale, è uno strumento di presa di consapevolezza di diversi aspetti personali e professionali che serve per guidare la persona, fruitrice del servizio, nella creazione della sua progettualità professionale.
L’obiettivo è conoscere sé stessi, evidenziare le proprie qualità e attitudini, ma anche per sintetizzare e fare chiarezza sulle conoscenze acquisite nel tempo. Un’attività di autoanalisi accompagnata da un professionista orientatore che con domande ed esercizi, anche creativi, permette di fare chiarezza anche su aspetti più profondi, come le motivazioni sottese alle scelte piuttosto che fare ordine e imparare a dare priorità alle cose davvero importanti per se stessi.
Un percorso che permette di comprendere le proprie Qualità e soprattutto come valorizzarle, acquisendo maggiore sicurezza e convinzione in se stessi e autoefficacia.
Nel mondo della formazione professionale e dell’orientamento, il bilancio di competenze è ormai considerato uno strumento fondamentale per strutturare percorsi di inserimento lavorativo.
Il bilancio di competenze generalmente è utile per tutti coloro che non hanno chiaro l’obiettivo professionale e vogliono un supporto sulla loro progettualità. I destinatari possono essere occupati in via di transizione o persone in cambiamento professionale, o inoccupati.
Il bilancio di competenze si configura principalmente come un percorso a sostegno dell’inserimento o re-inserimento lavorativo. Risponde soprattutto al bisogno di definire operativamente un progetto professionale, a partire da una esperienza lavorativa pregressa che può essere valorizzata in un nuovo percorso lavorativo.
La durata di un Bilancio di Competenze può variare in relazione al tipo di beneficiario e all’obiettivo che si propone di conseguire e se si tratta di un profilo junior o senior. Il tempo degli esercizi può essere ottimizzato promuovendo riflessioni da svolgere a casa e da analizzaredurante gli incontri.
Tra le varie attività incluse nel bilancio di competenze vi sono le seguenti:
- colloqui individuali con il professionista dell’orientamento
- tecniche di storytelling
- somministrazione di test auto-valutativi per misurare le proprie attitudini
- compilazione di schede di orientamento al lavoro
- compilazioni di assessment individuali
- esercizi immaginativi
Esistono diversi modelli di bilancio di competenze e differenti modalità per crearlo, non esistendo una sua definizione legislativa. In linea generale, però, è possibile individuare tre fasi di lavoro:
- Fase pre-diagnostica. È il momento dell’accoglienza e della conoscenza tra il protagonista del bilancio e l’orientatore che lo aiuterà nel percorso. Si procede a illustrare le modalità di analisi, la struttura, le finalità del percorso.
- Fase diagnostica. È la fase dell’esplorazione di sé: ricostruzione della biografia, mappatura e valutazione delle conoscenze, competenze e capacità, acquisizione di informazioni sull’ambiente professionale in cui ci si muove e sulle relative occasioni.
- Fase conclusiva. Si fa sintesi dei due momenti precedenti, analizzando punti di forza e di debolezza emersi. Si arriva così alla definizione del progetto professionale e delle tappe di realizzazione.
L’output finale del percorso di orientamento è il report riassuntivo con evidenza di punti di forza e aree di miglioramento del profilo, ma soprattutto la realizzazione di un progetto professionale e di un piano d’azione per realizzarlo.
Per il percorso può essere ampliato facendosi accompagnare anche nella ricerca del lavoro.
Massimo Perciavalle – Orientatore, Senior Coach e Founder di Make it So